Dopo anni di profondo rosso, o meglio di cupissimo nero, finalmente il mercato immobiliare sembra dare timidi segnali di ripresa. Secondo i dati dell’analisi periodica sviluppata dal Cresme e presentata nei giorni scorsi all’assemblea della Legacoop Abitanti, da maggio a novembre 2013 le compravendite immobiliari hanno ripreso a salire in molti dei capoluoghi monitorati e se, negli ultimi tre mesi dello scorso anno, il segno positivo era stato registrato in uno solo dei comuni capoluogo, adesso possono tirare il fiato ben 31 città. Il risultato è stato raggiunto anche grazie ad una tappa intermedia, quella del primo trimestre 2013, in cui le compravendite erano tornate positive in 17 comuni capoluogo.
Altri segnali positivi arrivano anche dai dati dell’ Osservatorio sui mutui italiani sviluppato in collaborazione da Crif ed Assofin; anche per il credito continua la serie positiva e da luglio fino ad ottobre si è registrato un incremento sempre superiore all’1% con il picco di settembre, quando la rilevazione ha segnato un +7,3%, e un ottimo dato anche ad agosto: +4,1%.
Ritornando ai dati comunicati durante l’assemblea Legacoop Abitanti da Cresme, pare del tutto evidente come, dopo aver toccato il fondo, ora le compravendite immobiliari abbiano sia pur molto cautamente ricominciato a salire. Il quarto trimestre dello scorso anno si era concluso con una flessione pesantissima (-30%) cui non era seguito alcuna ripresa all’inizio del 2013 che, anzi, aveva fatto registrare nel primo trimestre un’ulteriore flessione pari, quesa volta, al 14,1% e, nel secondo trimestre, del 9,2%; ecco perché, adesso, si può tornare a sperare, ma senza abbassare la guardia.